28 ottobre 2009

Il futuro della pubblicità esterna

Pubblicato da Unknown alle 21:41 ,
Di questi tempi si sente parlare sempre più spesso di innovazione e dell'importanza che questo fattore assume in tutti i campi della nostra vita quotidiana. L'innovazione, la ricerca, la sperimentazione sono il motore della nostra società che ci permettono di approcciarci al futuro e di non rimanere bloccati per colpa dei nostri limiti. In questi mesi di crisi i governi di tanti Paesi (non il nostro purtroppo) hanno deciso di investire soldi e risorse proprio a favore della ricerca, consapevoli che il capitale umano è un fattore determinante per la crescita di un Paese e che l'innovazione contribuisce allo sviluppo del sapere e alla solidità dei vari settori economici interni di uno stato.

Non scendendo troppo in digressioni economico-politiche, che non sono il mio campo, mi limito a citare qui di seguito un articolo che ho trovato girando sul web e che parla del futuro della pubblicità, in questo caso specifico dei cartelloni pubblicitari. Chi ha modo di lavorare o di conoscere l'ambiente della pubblicità esterna sa bene quale e quanto sia lo spreco di risorse che vengono utilizzate per una campagna di affissioni: carta, inchiostro, colla, solventi per non parlare dell'inquinamento provocato dai vari mezzi (le vele pubblicitarie) che girano per le città portando in giro i manifesti . Tutto ciò sembra alquanto paraddosale oggi come oggi che sempre più spesso si pone l'attenzione sull'importanza della sostenibilità ambientale e sul risparmio di risorse, pensando poi che uno dei maggiori esempi di affissione pubblicitaria (nonché uno dei maggiori sprechi di carta!) avviene nei periodi pre-elettorali per volontà di quegli stessi politici che dovrebbero invece avere una coscienza eco-sostenibile.

Spero che le applicazioni descritte in questo articolo riescano davvero e in poco tempo a prendere piede e ad aiutarci ad avere un futuro più "verde".

Articolo tratto da http://futuroprossimo.blogosfere.it/

L'azienda Coreana Neoluxiim sta sviluppando cartelli pubblicitari ad inchiostro elettronico alimentati a energia solare, in grado di 'catturare' energia anche dalla luce delle lampadine e di lavorare continuativamente anche fino a 18 mesi: il pannello include un piccolo processore che ruota immagini e testo.
In altre parole? Pubblicità ab aeternum praticamente senza spese: cartelloni autoalimentati, unità autonome con tutto ciò che serve per alimentare, programmare e far funzionare il tutto.
I cartelli elettronici così ottenuti (non mi aspetto di trovarli solo tra le pubblicità, ma faranno comodo, e molto, anche in autostrada tanto per fare un esempio) hanno dimensioni molto più compatte di quelli tradizionali, oltre che essere leggerissimi per l'assenza di batterie e alimentatori.
I modelli sviluppati ad ora hanno le dimensioni di 124x39x2mm e uno schermo fino a 265x126mm, combinati e montati in una sottile cornice in PVC: il tutto ha una 'sottigliezza' di soli 7.5mm. I pannelli funzionano con ogni genere di sorgente luminosa (naturale o artificiale) di almeno 400 lux. Nei centri commerciali le luci sono molto più luminose, per fare un esempio.
Morale della storia: la carta elettroncia (e-ink ) sta facendo passi da gigante, e le aziende stanno correndo all'impazzata per aggredire il mercato. Amazon Kindle, Plastic Logic, Sequoia Studio, Unidym, Samsung e ora questa Neoluxiim..

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