22 luglio 2010

Adwords si colora di rosa

0 commenti, Pubblicato da Unknown alle 13:00 ,

 

Voglio condividere con voi quello che mi è successo stamattina; probabilmente non è una cosa così originale visto che facendo una ricerca sul web mi sono usciti diversi risultati a riguardo, comunque a me ha fatto davvero effetto visto che è la “prima volta”.

Quello di cui sto parlando riguarda Google Adwords, il noto programma pubblicitario di Google che permette agli utenti di inserire annunci pubblicitari all’interno delle normali pagine di risultati del motore di ricerca. Adwords è fatto in modo che in ogni pagina di risultati possono comparire fino a 11 annunci pubblicitari di cui 3 in posizione premium, cioè caratterizzati dal fatto che compaiono in alto nella pagine prima dei normali risultati di ricerca e in più sono riconoscibili dallo sfondo colorato.

Ebbene la cosa che stamattina mi ha stupito è che durante una sessione normale di ricerca ad un certo punto il classico colore giallognolo dello sfondo degli annunci premium si è trasformato in un accattivante ma alquanto anomalo rosa salmone (come potete vedere nell’immagine qui sotto, giuro che non è ritoccata).

link sponsorizzati 

Come ho detto prima facendo a posteriori una ricerca sul web mi sono usciti diversi risultati che parlano di colore “rosa salmone” dello sfondo degli annunci premium, ma a quanto mi ricordo da quando uso Google (e ormai è passato un bel po’ di tempo) non ho mai visto Adwords colorarsi di rosa.

Voi che ne dite?

20 luglio 2010

Google, la Search Neutrality e il Web Semantico

0 commenti, Pubblicato da Unknown alle 09:34 ,

 

im-feeling-lucky Cosa c’entrano la Search Neutrality con il Web Semantico?

Come sempre tutto ruota intorno a Big G; è infatti di pochi giorni la notizia che Google ha acquistato Metaweb, un’azienda specializzata in Web semantico, con un database di oltre 12 milioni di entity. lo scopo di Google è quello di creare un search engine semantico, in grado di dare dei risultati alle ricerche degli utenti che siano non solo frutto di query o keyword ma che fornisca dei risultati migliori possibili in base alle richieste fatte e ciò grazie ad un utilizzo semantico della rete.

L’obiettivo di Big G è quello di migliorare la ricerca superando il solo criterio basato su un algoritmo classico poiché “il web non è solamente composto da parole ma è informazione circa le cose del mondo reale, e capire le relazioni tra le entità del mondo reale può aiutare a disporre di rilevanti informazioni più rapidamente”.

Con questo ulteriore passo, che è già in cantiere da diverso tempo, Google sembra voler rispondere alle critiche di questi giorni sollevate del NY Times che accusa il colosso di mountain View di comportamenti poco chiari nei confronti dei risultati del motore di ricerca. Secondo il New York Times i risultati delle ricerche sono molto spesso influenzati da simpatie da parte di Google nei confronti di alcuni noti marchi di casa propria o di altre aziende, privilegiando questi rispetto ad altri competitors.

Risulta così chiaro come queste critiche abbiano spinto molti ad invocare una sorta di search neutrality da parte di Google per rendere la rete un territorio di competizione ad armi pari, e la svolta in senso semantico di Big G dovrebbe essere un primo passo verso questo auspicabile orizzonte.

1 luglio 2010

Google link vs Facebook like

0 commenti, Pubblicato da Unknown alle 15:54 ,
Facebook entra a far parte del mercato dei motori di ricerca, in concorrenza diretta con Big G portando sul panorama search engine una massiccia infrastruttura di connessione già in vigore e una nuova visione del SEO attraverso la logica del like.

Molti sono i rumors che circondano la recente strategia di ricerca di Facebook che ha deciso di integrare nei risultati di ricerca interni a FB le pagine esterne.

Grazie alla logica dell'Open Graph, FB permette di portare l’esperienza del social network all’esterno di Facebook e attivarla potenzialmente in qualsiasi contesto digitale.
Chiunque visita un sito che implementa questa tecnologia è in grado di interagire tramite Facebook senza accedere al portale.

Dato il gran numero di utenti di Facebook e la quantità di tempo dedicato alla ricerca da parte di questi, diventa incredibilmente attraente per qualsiasi fornitore di contenuti la possibilità di comparire sul social network che meglio di altri servizi è in grado di veicolare grandi quantità di traffico.

Facebook ha recentemente confermato alla sua comunità di sviluppatori che la logica dell'Open Graph permetterà di creare una query di ricerca basata sui like. Con questo criterio il link baiting e le tecniche seo conosciute fino ad oggi dovranno lasciare spazio a nuovi metodi di ottimizzazione.
In altre parole il sistema basato sul link-building verrà sositutito da un più sociale like-building.

Mentre la società non ha ancora fatto un annuncio pubblico di nessun genere, Facebook fa ormai parte del mercato dei motori di ricerca, e grazie alla massiccia infrastruttura di collegamento già esistente potrebbe in poco tempo raggiungere livelli in grado di mettere a repentaglio il primato di Google.