6 novembre 2010

Questionario sull'industria SEO 2010

0 commenti, Pubblicato da Unknown alle 13:32 ,


Come ogni anno anche nel 2010 SEOMoz ha proposto a diversi esperti del settore SEO un questionario sul work flow di chi lavora in ambito Search Engine Optimization. I risultati del questionario sono disponibili al seguente indirizzo.

Nel questionario troviamo dati sul tempo che ogni SEO dedica alle diverse attività, sul tipo di stipendio di chi lavorà nel settore web marketing, sulla cifra che ognuno spende per il pay per clic e moltre altre informazioni utili per definire un il profilo tipico e le abitudini di chi si occupa si SEO.

3 novembre 2010

Google boost: pubblicità per le piccole imprese locali

0 commenti, Pubblicato da Unknown alle 11:20 ,


L'impero Google colpisce ancora e questa volta si focalizza sulle pmi; già da tempo Big G stava lavorando sullo sviluppo di un circuito pubblicitario semplice ed automatico, destinato alle piccole imprese che volevano pubblicizzare la propria attività senza la necessità di affiliarsi ad Ad Words.

Il nuovo circuito pubblicitario che doveva affiancarsi ad Adwords e chiamarsi "Simple Ads" è stato però accantonato e al suo posto da qualche giorno è stato lanciato Google Boost.
L'idea orginale è rimasta la stessa, creare un network destinato ai piccoli inserzionisti, in grado di offrire un sistema di inserzioni semplice e praticamente automatico.
Google Boost, però, ha in più l'integrazione con Google Places e quindi la geolocalizzaione della pubblicità che serve ad "aiutare le piccole attività a connettersi con i potenziali clienti che vivono nella loro stessa area geografica".

Gli spazi promozionali vengono creati direttamente tramite il proprio account Google Places e la loro gestione risulta davvero semplificata; l'inserizionista deve solo scegliere il budget della campagna e al resto ci pensa Google.

Nell'annuncio pubblicitario andranno nformazioni base, quali il nome della compagnia, l'indirizzo, il numero di telefono e il sito Web e in più sarà possibile il numero di recensioni ricevute e un indicatore di apprezzamento sotto forma di stelle.

Come per AdWords, anche in Google Boost l'inserzionista paga solo per i click ricevuti dai potenziali clienti che potranno essere monitorati attraverso un sistema di statistiche integrato all'account Boost.

L'ennesima mossa di Big G in ambito pubblicitario si focalizza sul locale e va a prendere il posto di quelle aziende che da anni lavorano nei local business (ad esempio Pagine Gialle) e tutto ciò pochi giorni prima dell'annuncio da parte di Google dell'integrazione di Places nei risultati organici delle ricerche per la local search.... e il monopolio si consolida.