10 settembre 2010

Google Istant: il web cambia strada.

Pubblicato da Unknown alle 18:07 ,


Google Instant è la nuova creatura di Big G pensata per visualizzare dinamicamente i risultati delle ricerche mentre l'utente sta ancora digitando  la sua richiesta; in pratica nella stringa di Google, durante la digitazione della frase di nostro interesse, compaiono dei "suggerimenti" che
dovrebbero facilitare l'utente nel trovare quello che sta cercando. Tali suggerimenti non si limitano però a comparire nel campo di ricerca  ma influenzano, in tempo reale, la serp di Google cioé modificano i risultati che noi visualizziamo attimo dopo attimo.

La nuova funzionalità per ora è disponibile di default su google.com in inglese; è però possibile provare Google Instant tramite un account Google anche  in Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno Unito.

Non c'è dubbio che tra le tante novità che Google mette sul mercato ogni mese questa rappresenta secondo molti, una svolta destinata a cambiare  il modo in cui gli utenti finali effettuano le ricerche  su Internet.

Ma quali sono le implicazioni destinate a modificare il nostro lifestream digitale?

1- "La visualizzazione immediata  dei risultati e il processo di affinamento delle parole chiave velocizza inevitabilmente le ricerche,   al punto da rendere quasi inutile passare oltre la prima pagina della SERP" - se ciò è vero lo scenario futuro è che solo le aziende che saranno in grado di
ottimizzarsi al meglio (investendo ingenti risorse nel posizionamento) saranno trovate, per tutti gli altri sembrano non esserci possibilità.

2- Che fine fa la lunga coda (della pubblicità)? Nell'internet advertising e più precisamente nel pay per clic vale la teoria che non tutti sono uguali, e non tutti hanno grandi risorse da investire. Ciò che caratterizza il pay per clic è la possibilità, per chiunque, di farsi trovare sul web investendo anche risorse minime e cercando di puntare su quella che viene definita lunga coda (comprare una kw come "hotel a roma" può costare davvero tanto; l'alternativa è puntare su chiavi più dettagliate come "hotel economici roma centro" e meno costose). Con Google Instant questo cambierà! Se durante la ricerca Google ci suggerirà i risultati  ancor prima di terminare la frase, che motivo ha l'utente di terminare la digitazione della frase? E che fine fanno gli inserzionisti che non hanno puntato su main keywords? Spariranno dai risultati a meno che non investanno (pagando di più) su chiavi principali!

3- Due persone che faranno la stessa ricerca vedranno risultati diversi! Con Google Istant Big G si avvicina a quello che viene definito web semantico,  cioè la capacità di un sistema di comprendere il significato delle informazioni su internet da un punto di vista semantico. Negli ultimi anni si è fatto molto per creare un motore di ricerca in dato di dare risultati coerenti alle vere esigenze di ricerca degli utenti. Purtroppo, però, per raggiungere questo scopo si è dovuto dare un duro colpo alla privacy. Google, per capire veramente cosa un utente sta cercando, fa affidamento ad una serie di
informazioni personali che vengono quotidianamente raccolte e immagazzinate durante le nostre ricerche. Tali informazioni fanno affidamento ad una serie di parametri (geolocalizzazione, cookies, informazioni personali) per permettere a Google di affinare le ricerche in base alle nostre personali peculiarità. Ma l'utente  vuole davvero che il motore di ricerca pensi per lui la soluzione migliore?

Da queste semplici considerazioni sembra quasi che Google si sia avviato ad una svolta poco democratica per il web; quello che una volta era il mezzo più democratico del mondo e icona di libertà dove chiunque poteva trovare il suo spazio, oggi sembra sempre di più avvicinarsi alla realtà della nostra quotidianità, dove chi è grande  (e ha grandi risorse) trova il suo posto al vertice mentre i piccoli rimangono al margine (sempre se non spariscono del tutto).

Sarà veramente così?  ....

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